Good Job, Good Boy II” è una performance sui temi dell'intimità, dell'immaginazione, delle strutture familiari e della differenza di classe.
Partendo da ricordi personali legati al desiderio queer e alla vita rurale, Eloy Cruz del Prado esplora la continua ricerca di validazione che passa attraverso il lavoro.
Combinando auto-fiction e ripetizione, l'artista porta l’attenzione sui meccanismi che modellano il nostro senso di autostima, la nostra identità e l'appartenenza sociale.
Attraverso la rappresentazione di tre personaggi (il nonno, la mula da lavoro del nonno e l'autore stesso), la performance evidenzia come le esperienze personali si intersecano con strutture sociali più ampie e narrazioni condivise.
L'ARTE È LA RISPOSTA
Leggi l'intervista a Eloy Cruz del Prado.
Eloy Cruz del Prado (1992, Cenicientos - Madrid) è un artista visivo e performer di base ad Amsterdam.
Attraverso le pratiche della performing art indaga il contesto socioeconomico e politico partendo da una prospettiva personale.
Produzione Centrale Fies
Ph © Alessandro Sala
Video Roberta Segata
Sound Ghaith Kween Qoutainy
Ph evento © Aurora Dormiente
Hospitality partner Hotel Cappello d'Oro