A_R_C_C è il progetto nato nel 2014 dall’incontro tra Arnaud Rivière (A_R) e C_C (moniker di Édouard Ribouillault). È anche l’acronimo di Association de Recherche Contre le Concert, una dichiarazione d’intenti che prende forma nella loro performance: una partitura sonora e visiva nella quale la luce, intesa non come elemento decorativo ma informativo, quindi come fenomeno fisico, rende manifesto il processo di creazione.
On-off, bassa o alta intensità. Attraverso una serie di Led e fotosensori utilizzati per generare e trasformare i suoni, vediamo quello che ascoltiamo e viceversa, in un dialogo tra i due elementi diretto e visibile ma allo stesso tempo intriso di magico mistero.
Sulla scia della tradizione che utilizza componenti elettronici nella pratica artistica (Peter Vogel, Voice Crack e Tristan Perich per citarne alcuni), A_R_C_C inserisce il gesto compositivo in una specifica installazione. Creando con componenti e strumenti elettronici, definiscono uno spazio di possibilità in cui l’improvvisazione si sviluppa in modo spontaneo seguendo una serie di reazioni causa-effetto. Il risultato è un’esperienza live ogni volta unica.
A_R_C_C realizza in modo analogico e dal vivo la promessa di quegli ingegneri delle prime epoche dell’informatica libera e per tutti: What You See Is What You Get!
Musicista autodidatta, sin dagli anni 90 Rivière è dedito all’improvvisazione utilizzando principalmente dispositivi elettroacustici home made, sia da solo sia nell’ambito di collaborazioni. Un’elettronica primitiva, in cui il gesto è fondamentale. Le sue performance si distinguono per l’energia, l’intensità, una fisicità rara per la musica elettronica e un gusto per il non-sense e la rottura. Ha collaborato con Roger Turner, Alexandre Bellenger, l’ensemble ONCEIM (Orchestre de Nouvelles Créations, Expérimentations et Improvisation Musicales de Paris) e il trio Api Uiz, tra gli altri.
C_C
Ispirato dal dub radicale, dalla jungle sporca, dal breakcore frenetico e dalle cerimonie rituali, C_C adotta un approccio deliberatamente grezzo e rumorista sia nella produzione che nelle esibizioni dal vivo. Attraverso il looping analogico di segnali sonori autoprodotti, registrati su cassetta o generati dalle sue drum machine, l’artista spinge al limite la percezione del pubblico, modellando una materia sonora selvaggia, rumoristica e satura che fonde noise e bass music. Collabora con numerosi musicisti, tra cui Somaticae, Exoterrism e Deadfader.
Presenza di stimoli luminosi e sonori.
L'evento è riservato a soc* AICS.
L'ingresso è possibile tramite prenotazione.
Non appena le prenotazioni saranno aperte verrà attivato il form da questa pagina.
In collaborazione con Invisible*Show
Ph © Rafaël Carosi
Media partner Zero.eu
Hospitality partner Hotel Cappello d'Oro
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